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Giovanni Camerini ingegnere militare a Portoferraio
Non si hanno notizie sulla data di nascita di Giovanni Camerini ingegnere militare che probabilmente fu originario delle Marche. Certo è che le sue opere furono molte e in luoghi diversi. Dal 1544 lavorò alla Torre di Poppi, a Pantano di Valdidichiana, a Marciano e a Foiano. Si traferì poi a Besancon, a Bruxelles per la bonifica di Granvelle, ad Anversa, Cambrai e Valenciennes. Al ritorno fortificò Montepulciano con Nicolaino Sermanni , e fu soprintendente ai lavori idraulici ad Anghiari e in Venezia. Nell'aprile 1548 andò a Portoferraio, a Populonia e a Rocca Sibillina. Nel 1549 cominciò a lavorare nell'isola dell'Elba, al posto del Bellucci (Sanmmarino), e condusse con sé Zanobi Pagni suo genero per aiutarlo , e vi chiamò anche il fratello Lorenzo e l'altro Giuliano bombardiere. Nel 1552 disegnò la pianta di San Casciano; poi lavorò alle fortificazioni di Piombino, San Gimignano, Poggio Imperiale. L'anno dopo, nel gennaio 1553, fortificò Brolio, ed ebbe parte nel contratto di vendita al re di Spagna della città e fortezza di Piombino, dove lavorò nel 1555 e 1559, costruendovi il Castello Nuovo. Lavorò pure a Massa Marittima, a Grosseto, a Terra del Sole, a Sasso di Simone, a Castrocaro e a Sansepolcro. Morì a Portoferraio il 6 di maggio 1570.
All’Isola d’Elba il Camerini fece costruire le fortezze in muratura del Falcone e della Stella e a difesa del porto la torre della Linguella. Con gli anni fece realizzare anche il Fronte di Terra verso Ovest e le cortine murarie che chiudono la città, nonché l’impianto urbanistico e i suoi edifici: Duomo, convento di San Francesco, Biscotteria. Alla morte gli subentrò l’architetto Bernardo Buontalenti.
Per la sua collaborazione alla fortezza di Sansepolcro, cfr. il mio Nanni Unghero e Cosimo I a Sansepolcro: i lavori alla fortezza negli anni '40 del Cinquecento, edito in Pagine Altotiberine, 56, XIX, 2015. Leggi il PDF